giovedì 3 dicembre 2009

DIMEZZIAMO I COMPENSI DEI CONSIGLIERI REGIONALI

La proposta giunge dal consigliere Atalmi (Pdci) che chiede più etica in politica

Venezia/Treviso - Dimezzare i compensi dei consiglieri regionali. E’ la proposta che forse troverà pochi seguaci, di Nicola Atalmi (in foto), capogruppo del Pdci in Consiglio regionale del Veneto che propone quella che lui ha definito " una autonomia del Veneto a cominciare dai costi della politica".

Oggi il consigliere trevigiano ha presentato una proposta di legge per svincolare gli stipendi dei consiglieri regionali dal parametro di quello stabilito per i parlamentari. Un consigliere regionale attualmente percepisce circa 9 mila euro mensili: l’esponente della sinistra propone di portarlo a 4.500.

"Con la mia iniziativa - ha spiegato Atalmi - chiedo che siano i consiglieri, ad inizio legislatura, a fissare il proprio stipendio base che andrà poi valutato a fine mandato”. Atalmi pensa che questa sua proposta “sarebbe un segnale di rispetto verso i cittadini - e di etica della politica".

Ricordando che gli stipendi dei consiglieri sono parametrati su quelli dei parlamentari, a loro volta calcolati in base a quelli dei giudici di Cassazione, Atalmi ha sottolineato che gli piacerebbe che "si superasse l'aggancio con Roma"

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